Flaner ! Ah! Oui. Anche se manca il circonflesso sulla "a" perchè su questa tastiera non lo trovo credo però che ci siamo capiti lo stesso . Flaner è una filosofia di vita che ha bisogno dei suoi tempi (lenti) e di luoghi adeguati, nonchè di eventuale compagnia no-stress. Dunque : bighellonare, gironzolare, perdere tempo. Per riuscire bene nello sviluppo di questo tema ci vogliono anni di esercitazioni che porteranno l'individuo perseverante a raggiungere il prestigioso titolo di " Maestro del Dilettevole" .
Qui di seguito il riassunto a varie tappe dedicate a questa filosofia, un esempio per chi volesse cimentarsi in questa forma d'arte dell' inutile, moderatamente dispendiosa, sonnolenta, alcolica, ispiratrice di sani sentimenti che portino istintivamente a rallentare il passo, a spegnere il telefonino, a indossare occhiali riposanti, a osservare più che farsi osservare, perchè il bighellonaggio non è ostentazione. Il vero "flaneur" non è particolarmente attratto dal centro della scena . Il flaneur professionista sta alla larga da ogni possibilità di essere coinvolto troppo da qualsiasi situazione che lo potrebbe far sudare fisicamente o cerebralmente. Cammina borderline di ogni cosa o situazione, parla poco, non chiede nulla, non cerca particolari emozioni. La sua unica missione è far passare il tempo con il minimo danno possibile in maniera di raggiungere una tappa successiva nel suo cammino giornaliero di fancazzista.
Qui di seguito un luogo praticamente perfetto per perseguire lo scopo. Si tratta della parzialmente rinnovata Place Garibaldi di Nizza e dei suoi immediati dintorni, già bella e ampia così nella sua struttura orizzontale, e che a breve troverà nel completamento delle ristrutturazioni architettoniche dei palazzi che la cingono l'ideale cornice per trascorrere qualche ora al sole o all'ombra e senza pensare assolutamente a nulla che non sia l'individuazione di una buona sedia dove accomodarsi.
Place Garibaldi , Nizza . Ampi spazi, poco traffico, il bimestrale mercatino degli artisti , la fontana centrale utile per rinfrescarsi i polsi e tutto intorno caffè e brasserie. La Brasserie, l'habitat naturale del Flaneur.
Qualche ostrica, vastissima scelta appena arrivata da ogni parte dell'Atlantico al Cafè de Turin .
L'ostrica, cibo che sazia e non fa ingrassare, tra gli alimenti ideali del Flaneur
Ma ancor meglio il riccio di mare, che necessita di più tempo e attenzione. E' il perfetto cibo perdi tempo perche' non ci mangi quasi niente ma gli devi dedicare più di mezzora dentro e fuori per riuscire a mangiarne qualche grammo senza bucarti le dita.
Baguette e occhiali da sole, attrezzatura primaria da Brasserie.
I colori , i toni, i tessuti, il parquet. Tutti dettagli che contribuiscono a realizzare un cadre estremamente rilassante. Angolo salotto per un tè pomeridiano, riviste e quotidiani a disposizione perchè il flaneur si tiene informato, mai rimanere all'oscuro dell'apertura di qualche nuovo locale...
Il dialogo ridotto al minimo indispensabile, possibilmente alla mono sillaba.
Tra i vini ideali del Flaneur filo-provenzale sicuramente un fresco Bandol rosè. Vino passe-partout che non necessità di nessuno sforzo celebrale. Comprensibile anche allo stadio unicellulare.
Le petit farcis Nicois
Daube Nicois en cassolette.
Cafè de Turin
Place Garibaldi
Nice
e
Brasserie Gaglio
10 , Bvd Jean Jaurés
Nice
-gdf-
Ne conosco giusto un paio (di flâneur..) proprio proprio come lo intendeva Baudelaire, nella comune accezione del termine un fancazzista con la filosofia del "bien vivre".. ma non è che ci si annoia dopo un po' di "flâneurismo"? Mah, meglio che fare il minatore o lavare i piatti in pizzeria obiettera' qualcuno..Trentalance ha una vita piu' movimentata? Puo' darsi, dipende dalle priorita' che ci si pone.. ;-))
RispondiEliminaL
La sublime arte del cazzeggio:-)
RispondiEliminaAggiungerei il gusto di fare cose inutili principalmente per se stessi,non sapere dove andare ma andarci lo stesso,allergia a prendersi sul serio,conoscenza anche approfondita di miriadi di nozioni la cui utilita' e' pari a zero e misoginia piu' o meno acuta...
Mi sorprendete piacevolmente per la vostra profonda cultura, ma non esagerate con le citazioni , potrei non seguirvi :-)
RispondiEliminaQuesto blog va inevitabilmente verso filosofie colte quanto controverse... ohhh mon Dieu!
Sbaglio o esiste anche il Blageur che è quello che se la "tira"?
RispondiEliminaAh! Oui: Le Blagheur !?! Quello che vive e prolifica principalmente tra le pianure di Lombardia e Piemonte ?
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