Impresa non semplice a leggere questo curioso commento apparso sul blog francese di François Simon :
“Pierangelini " é un bluff" comme disent les italiens. Une baudruche qui a inventé la cuisine-comète : une étincelle et je m'éparpille. Aujourd'hui en Sicile de Luxe, demain à AbuDhabi, Berlin ou Gstaadt.Le "critico-star francese"-groupie vient s'y purifier en bêlant devant une zupetta qu'il ne reniflerait pas ici. Exotique, épisodique, exorbitant,hors d'atteinte et de prix.Sublime, forcément sublime.Est gourmand qui peut... “ Firmato Quincey
Girovagando per il web trovo appunto questo bellissimo menù di San Silvestro realizzato da Fulvio Pierangelini, consulente del gruppo alberghiero Rocco Forte. Non ad AbuDahbi, non a Berlino, non a Londra, non a Gstaad e neanche a Parigi ma a Sciacca! Nel bellissimo Resort Verdura . I piatti sono veramente convincenti, e il clima di quelle parti invita a partire. Insalata di gamberi e fagiolini verdi con maionese di agrumi ed arance, terrina di foie gras con pesche di Leonforte, risotto con scampi e pistacchi, tortelli di maiale selvaggio ( ? ) al tartufo bianco , spigola in zuppa di lenticchie di Ustica, maialino al mirto e finocchietto selvatico e infine soufflè al cioccolato con sorbetto di fragoline di bosco.
Il tutto per 200 persone. Menù ricco ma in puro minimalismo gourmand, non serve neanche averlo provato per capire quale centratura del gusto ci sia in questa sequenza, forse solo un poco lunga ma certamente appagante. Bene anche sul tema della territorialità, mentre sulla stagionalità qualche cosa non mi torna, ma a Capodanno va bene tutto, anche qualche tocco esotico piuttosto che d’altrove . Qualche immagine del menù scattate dal giornalista di Figaro, François Simon, l’uomo che gira con la telecamerina nascosta a filmare di nascosto i piatti che mangia in incognito segnalando anche temperature e decibel dei locali, ma che da tempo sta seguendo fedelmente e alla luce del sole il cammino itinerante di Pierangelini in giro per il mondo.
gdf
ho due crucci nel mio itinerare di piccolo gourmet in costruzione, non aver mai mangiato da Pierangelini e da Lidia Alciati, per il primo ce la posso ancora fare..
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