sabato 27 luglio 2013

Le Bar à ongles

gdf

Sono convinto di aver letto da qualche parte su internet di un qualcuno che affermava che il 50 per cento delle informazioni inserite dagli utenti sul web sono (o sarebbero) false. Sarà vero o falso? Che la notizia stessa faccia parte di una metà o dell'altra non lo posso sapere, ma come spesso succede aiuta a pensare e a cercare di capire.

Basterebbero le lingue a creare il dubbio? Si, perché come al solito possono confondere le idee, e quindi potrebbe essere inteso in quel 50&50 anche qualche malinteso. Mi ricordo di quella sequenza plurima e reiterata sulla questione lobster, tra aragoste e astici privi o forniti di chele, dove l'inglese non fa differenza, e così anche chi le mangia può essere tratto in inganno se non conosce il francese anatomico.


Spostare la comunicazione dell'alta cucina all'anglosassone può essere pericoloso, perché se è vero che come comunicazione sono i numeri uno, è altrettanto vero che per termini e gusto sono molto più indietro. Anch'io, che un po' di francese ne mastico e ne ho masticato ai loro tavoli, rimango tuttavia reiterato e alterato nel pensiero mentre mi trovo di fronte al Bar à Ongles. Conosco il bar de ligne, e della sottile differenza tra lui e il loup de mer. Come è giusto distinguere tra spigola e branzino, specie se uno dei due puzza di fondale.

I francesi sono più preparati e furbi su questi temi, non c'è dubbio; ma non credo che qui sotto all'insegna ci sia nascosto un branzino di lenza ungulato. Che fare?




La clientela è tutta giovane e femminile. Dietro il bancone hanno qualche anno in più e sono tutte impeccabilmente addobbate (et pas de photo svp...), e l'aria condizionata consente loro di esibirsi in look spericolati già dall'ora di colazione. Tra le caratteristiche che apprezzo di questo bar, ci metterei la mancanza di tavolini, diversamente da come accade nei bar francesi, dove quasi nessuno  sta al bancone, ma comodamente seduto ad un tavolo a prendere un aperitivo, troppo spesso accompagnato da neanche un oliva. Mi devo mangiare le unghie con il Pastis? Invece qui ci sono solo sgabelli e un lungo; un immacolato bancone circolare dove colloquiare, equivocare o transare qualche patto poco duraturo.

Tuttavia la carenza di chiarezza viene presto a galla, perché l'odore di smalto non lo sopporto, neanche nell'Amarone della Valpolicella, figuriamoci con un Martini. E come snack mi dovrei accontentare di rosicchiare le mie? E allora, questa notizia sarà vera o falsa? Ci sarà un un bar dove insieme ad un Martini che bevi con la mano destra ci sarà una addetta a sistemarti le unghie del piede sinistro?




gdf



3 commenti:

  1. Statistiche e percentuali vanno prese con le pinze come le chele e come i nick, ma quattro per mille è una bella %
    M 50&50

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    1. Il quattro per mille è già stato donato ad una buona causa.
      Il Bar degli Armadilli potrebbe anche arrivare al sette.

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  2. ...ai miei tempi,...(dopoguerra ).....per rosicchiarsi le unghie, si apparecchiava tavola.......

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